Una poesia che testimonia il proprio sbarco sulla luna, una poesia confessionale che non teme la follia ma continua a sognare la realtà.
Ha un suono misurato, famigliare anche quando traccia storie strettamente personali, ci accompagna prendendoci per mano.
E noi che ci crediamo grandi, a volte vorremmo sgattaiolare via, attraversare da soli la strada, immergerci nel bosco dove ogni parola è vestita d’ombra.