riferimenti:
Giancarlo Stoccoro vince il premio internazione di poesia inedita i colori dellanima
Alcune poesie
La calma del mare richiede uno sguardo dall’alto
un tempo arreso alle foto in bianco e nero
si fa visitare per secoli dalla stessa alba
La gente sta a riva e dà un’occhiata
per un altro giorno è salva
____________________________
Si sono riempiti di addii
e ora fanno pace con gli occhi
non hanno bisogno del buio
per incontrare distanze senza confini
________________________________
Traducono ombre
in forme chiuse
prima che diventino lame
e più di un corpo
facciano sanguinare
________________________________
Viviamo di echi
ricordano la nostra frattura
la lacerazione che non si vede
Distanze e silenzi
nelle pause fanno luce
_________________________________
Sai che mi piace il distacco
la sofferenza tiene la vita
in un solitario abbraccio
Cambia la pelle ai sogni
li rende anfibi
___________________________________
Forma lenta del buio
dove un sogno si posa
come una farfalla
___________________________________
Pochi luoghi mi accompagnano a casa
quasi sempre si fermano in periferia
scivolano sul pavimento dell’anima
giocano con le parole e finiscono
con l’annodarsi alle sillabe più miti
Attendo che un silenzio si avvicini
e porti via i tanti piccoli me
lasciando un corpo solo
addormentato sulla panchina
_______________________________
(Leggendo Betocchi)
La luce non è più che una cosa
da allungare e stendere all’infinito
dispensa paesaggi e ha fame
di tetti e glicini in fiore
Alle cose superflue
ha già smussato gli angoli
_______________________________
La penombra toglie la cornice alle persone, alle cose e lo sguardo finisce di indirizzare i gesti all’ultimo incontro con la luce. L’aria risponde col profumo della terra fiorita in strada e la furia del tempo si ferma.