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Prendi il corpo
rivestilo di tutto punto
gli aghi sotto i palmi
creano legami di sangue
ma il vuoto è incolmabile,
la nostra grammatica
resta questo silenzio.
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Arriverà il momento
in cui ci vedremo interi
per la prima volta
luminosi e aderenti
protesi al corpo stellare,
intenti a riempirci le tasche
per rimanere fermi.
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Dammi retta
mettiamo tutto dentro
nessun campo potrà
colmare l’assenza,
per ultimo il corpo
cederà i frutti alla terra.
Ksenja Laginja è nata a Genova, vive e lavora tra la sua città e Roma dove alterna alla sua attività letteraria e pubblicitaria una ricerca sull’illustrazione legata al mondo del Fantastico. Ha esordito con Smokers die younger (Annexia edizioni, 2005), a cui ha fatto seguito Praticare la notte (Ladolfi Editore, 2015) e Ventitré modi per sopravvivere (Kipple Officina Libraria, 2021). Nel 2020 ha vinto i concorsi Europa in Versi e Arcipelago Itaca, nella sezione inediti. Suoi testi sono presenti su antologie poetiche, blog e riviste letterarie. Co-organizza la rassegna di poesia e musica elettronica Poème Électronique.