NON BISOGNA
Non bisogna mai dire al poeta
quel che deve fare
quel che deve dire.
Vi guarderà senza vedervi
col piccolo stupore di un cicerone
che ha detto per una vita la lezione
e ha sempre fatto di pranzo e merenda
una comunione
con l’ultima ruga d’ombra nascosta
di una navata: la “sua” navata
effusiva e gelida;
tormentata da un’unghia d’angelo
che non è mai cresciuta
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GIOCHI DI BIMBI
Ai bambini pieni d’occhi e di passi leggeri
si fa incontro la sera,
come una donna.
Ha nelle tasche ampie della gonna
il filo e l’ago della tarda età,
ma nelle mani
tese sopra i visi
tremano soltanto paradisi
di verde eternità
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ACCORDO
Al ragazzetto stretto stretto all’altro
nel cortile dei baci
si fa corta la sera:
c’è la mamma che chiama
con voce greve
lontano dalla vista…
Nell’oro di un sorriso
di vela bianca che si stacca in dirittura
scabra purezza lancinante soffia
oltre un sembiante molle di sventura
In “Piccolo spacciatore”, 1964-1967
Cooperativa Editrice “Il Ventaglio”, Roma, 1987
Leopoldo Attolico, vive ed opera a Roma, ove è nato il 5 Marzo 1946.
Ha pubblicato, a partire dal 1987, sette titoli di poesia e quattro plaquettes in edizioni d’arte.
Dalla seconda metà degli anni ’80 si occupa di poesia performativa “antistress”, nutrita di leggerezza lessicale, giocosità, ironia/autoironia e senso del paradosso.
Nel 2018 le Edizioni Marco Saya hanno accolto la sua opera omnia “Si fa per dire”, Tutte le poesie, 1964-2016, Premio Speciale Camaiore Belluomini; Segnalazione Speciale “Una vita per la poesia”al Lorenzo Montano; Finalista al Città di Como .