Un libro denso e ricco di rêverie poetica quello ricevuto in dono da Elena Miglioli, traduttrice dell’Es con licenza.
Ogni verso è una parola accesa, spegne la sera, indossa l’alba.
L’isola
Io sono un’isola
ma talora m’inarco
come l’ulivo ritorto
verso la terra ferma
e lì distesa ringrazio.
Mi abbandono
a un sentiero stranito
ostaggio di mani ardenti
Non so chi sei chi siamo
però già ci sappiamo
non so cosa saremo
se per via fioriremo
Ci basti oggi o domani
issare baci alla luna.
E che ci salvi
dall’acqua stanca.
Sogni
Mi sveglio coperta di fiori
fluttuando
a uno scorcio di gondola
per stanze a fil di voce
Stendo sogni su un rigo.
verrà l’ora d’indossarli
anche vecchi stropicciati:
li terrò per i miei inverni
o per chi non può sognare.
Elena Miglioli è nata a Cremona. Ha una laurea in Lingue e Letterature Straniere ed è giornalista. È stata redattrice del quotidiano La Voce di Cremona e ha collaborato con varie testate giornalistiche, tra le quali Il Giornale. Vive a Mantova ed è responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale.